Una delle più emozionanti esperienze venatorie agli ungulati? Non c’è dubbio: la caccia al cervo, soprattutto se praticata durante il periodo del bramito.

Si tratta prevalentemente di una caccia alla cerca, quella che si svolge su Alpi e Appennini, così pure in Scozia dove si “scalano” i moor ricoperti da ampie distese di erica e dove ci si inoltra nelle tagliate poggiate su tappeti di torba infida. Nell’est Europa invece, fatta eccezione per Romania dei Carpazi, il cervo viene cacciato all’attesa da altana.

Ecco alcuni suggerimenti per te, che tu decida di andare a caccia in Scozia, in Italia o nell’est Europa.

Armi e munizioni

Per quanto riguarda la carabina, sono adattissimi tutti i calibri 30 con palle da 180 gr, i calibri 7 mm con palle fra i 150 e i 170 gr e in Scozia, laddove i cervi rossi scozzesi sono più piccoli, anche calibri inferiori (i 6.5 vanno benissimo).

Abbigliamento e accessori

Anche l’abbigliamento varia in funzione del luogo in cui sei a caccia di cervi: in Scozia, le calzature migliori restano gli stivali di gomma, vista la qualità del terreno quasi sempre umido e ricco di torba. Per i monti nostrani e l’est Europa, degli ottimi scarponcini leggeri fanno al caso nostro, mentre per la caccia ai cervi carpatici, buoni scarponi da montagna sono l’ideale.

Non solo alle calzature, ma anche all’abbigliamento bisogna prestare grande attenzione, i cervi, infatti, vedono benissimo, sentono benissimo e hanno un olfatto assai fine. Capi verdi o mimetici sono, dunque, indicati per la caccia alla cerca e uno zaino o un bipiede possono essere utili in mancanza di appoggi naturali. Portare sempre con sé nello zaino un cambio (calzettoni, t-shirt e camicia) e un poncho impermeabile (soprattutto se si caccia in Scozia).

Inoltre, nello zaino è bene portare un coltello affilato, un seghetto da ossa e una buona metratura di corda; i guanti in lattice per le operazioni di eviscerazione sono consigliabili. Del nastro arancione fluo è un ottimo indicatore di posizione per segnare il punto di sparo o l’anschuss se il capo non viene ritrovato nelle immediate vicinanze.

Sconsiglierei i richiami a bocca se non si è dei provetti utilizzatori: il più delle volte fanno fuggire l’animale.

Come approcciarsi all’animale

È ovvio che il branco vada approcciato a vento buono prestando grande attenzione alle femmine che sono le prime a segnalare eventuali pericoli. Dobbiamo cercare di non sparare ad animali sdraiati o accosciati, è bene attendere che si rimettano in piedi e posizionati a “cartolina”.

Infine, è altresì utile avere un compagno o una guida con sé: un cervo è molto pesante da trascinare da soli…

In bocca al lupo!

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