Non ci sono dubbi, tra le destinazioni più belle per la caccia alle beccacce c’è sicuramente la Bulgaria!
La Bulgaria è uno dei paesi più affascinanti per la caccia alle beccacce in quanto permette di vivere delle esperienze venatorie davvero appassionanti.
La regina del bosco è l’ultimo selvatico rimasto tale e inoltre vanta un’intelligenza fuori dal comune. Ecco perché la caccia alle beccacce richiede un’indispensabile preparazione e competenza di cani e cacciatori.
È un selvatico cacciabile in gran parte del territorio italiano, ma anche l’Europa dell’est offre diverse possibilità di vivere esperienze uniche. La Bulgaria si presenta come il panorama ideale per il cacciatore di beccacce tra terreni ricchi di selvaggina, distese di boschi, altopiani e coste di macchia.
Ecco alcuni suggerimenti per te, per scoprire i comportamenti e le abitudini di questo selvatico che popola il territorio bulgaro.
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Qual è il viaggio da fare per arrivare in Bulgaria con i cani?
Per raggiungere la Bulgaria con il proprio ausiliare per la caccia alle beccacce, il cacciatore può scegliere se fare il viaggio via terra o via aerea.
Per poter arrivare in Bulgaria con mezzi propri, il tragitto migliore è quello che passa per la Grecia, si arriva al porto di Igoumenitsa, si attraversa tutta la penisola greca fino ad arrivare a Burgas, la quarta città bulgara per numero di abitanti che si affaccia sul Mar Nero.
L’altra possibilità è andare in aereo, ma in questo caso il trasporto dei cani è soggetto a condizioni e disponibilità delle compagnie aeree. Raggiungere la Bulgaria via aerea significa scegliere tra i vostri ausiliari quale portare con voi, in quanto solitamente possono partire massimo 2-3 cani per volo.
Quali sono i documenti del cane necessari per il viaggio?
La documentazione per il trasporto del cane in Bulgaria prevede il passaporto europeo con regolare vaccinazione antirabbica e lo stato di buona salute del cane. Essendo parte della comunità europea come la Grecia, anche la Bulgaria non richiede ulteriori vaccinazioni.
Quali sono i comportamenti delle beccacce?
Le beccacce che popolano la Bulgaria nel periodo di passo sono per comportamento simili a quelle della Crimea. A seconda del periodo si cacciano in montagna tra faggeti e roveri, oppure quando le temperature invernali scendono rapidamente la regina del bosco diventa più scaltra e viene cacciata principalmente a fondo valle e sulle sponde del Mar Nero. Le beccacce trovano in Bulgaria una condizione ottimale tra clima mite e temperato e immense foreste. Infatti nei mesi di novembre e metà dicembre le beccacce popolano le altitudini che variano da 700 a 1300 metri s.l.m. mentre dalla metà di dicembre a tutto gennaio scendono vicino al Mare Nero in valloni tra carpini neri e prugnoli.
Come si deve comportare il cacciatore durante la caccia alle beccacce?
La caccia alla beccacce in Bulgaria richiede al cacciatore un comportamento etico corretto nel rispetto dell’ambiente e delle beccacce, che in questo Paese sono particolarmente tutelate. È inoltre fondamentale avere cani addestrati su questo tipo di selvatico. I cacciatori avranno a disposizione in loco una guida che saprà metterli nelle condizioni ideali per cacciare la regina del bosco. Per quanto riguarda la sicurezza, consigliamo di indossare capi ad alta visibilità, fondamentali per chi caccia nelle foreste di faggi o nel fitto dei boschi a ridosso del mar nero.
Come sono i terreni di caccia?
La Bulgaria è strategicamente posizionata sulle linee di passo di molte specie di uccelli, in particolare la beccaccia. Il territorio è montuoso ma mai proibitivo, le montagne coperte da faggi e roveri sono un habitat fantastico per la regina del bosco. I terreni di caccia, sebbene siano molto ampi, non presentano grandissime difficoltà: la macchia varia da una mista sul fronte mare ad una macchia di querce nell’entroterra. Il mar nero che fa da cornice ad un paesaggio suggestivo regala alla beccaccia un microclima ottimale per lo svernamento. La Bulgaria e i suoi terreni di caccia sono ideali per la caccia alla regina del bosco grazie alle numerose riserve posizionate a differenti altitudini. Infatti, quando si parla di luoghi vocati alla beccaccia è fondamentale avere la possibilità di cacciare a diverse altezze, per assecondare le esigenze di questo fantastico scolopacide. In Bulgaria ad esempio, vive solitamente tra i 700 e i 1300m e si sposta poi verso il Mar Nero quando le temperature si abbassano.
Qual è l’arma migliore per questa caccia alle beccacce?
Ogni tipologia di fucile, con le proprie caratteristiche, trova un appassionato:
- chi spara con un semiautomatico ha la maneggevolezza e il terzo colpo, ma è obbligato ad un’unica soluzione per quanto riguarda le canne;
- chi utilizza un sovrapposto ha la possibilità di avere due canne con diverse strozzature, trovando il mix giusto per ogni tipo di situazione;
- i romantici che amano la doppietta hanno a disposizione un fucile pratico per il recupero dei bossoli e quindi per il rispetto dell’ambiente.
Unica particolarità consigliata per tutte le tipologie di fucili è la lunghezza delle canne: dai 61 ai 66 cm con strozzature molto ampie, da 3 *** a cilindrica.
Abbigliamento consigliato da portare?
La prima regola dell’abbigliamento per la caccia alle beccacce è avere indumenti colorati o con inserti ad alta visibilità. È necessario che i tessuti tecnici usati per questo tipo di abbigliamento siano anti-strappo e anti-rovo e inoltre devono essere molto confortevoli essendo la caccia alla beccaccia, una tipologia di caccia che ha la prerogativa di lunghe camminate.
La trisacca è inoltre un componente indispensabile e insieme agli scarponi tecnici impermeabili (non troppo rigidi) sono il corredo perfetto per il beccacciaio.
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